A - I n f o s

a multi-lingual news service by, for, and about anarchists **
News in all languages
Last 40 posts (Homepage) Last two weeks' posts Our archives of old posts

The last 100 posts, according to language
Greek_ 中文 Chinese_ Castellano_ Catalan_ Deutsch_ Nederlands_ English_ Français_ Italiano_ Polski_ Português_ Russkyi_ Suomi_ Svenska_ Türkçe_ _The.Supplement

The First Few Lines of The Last 10 posts in:
Castellano_ Deutsch_ Nederlands_ English_ Français_ Italiano_ Polski_ Português_ Russkyi_ Suomi_ Svenska_ Türkçe_
First few lines of all posts of last 24 hours | of past 30 days | of 2002 | of 2003 | of 2004 | of 2005 | of 2006 | of 2007 | of 2008 | of 2009 | of 2010 | of 2011 | of 2012 | of 2013 | of 2014 | of 2015 | of 2016 | of 2017 | of 2018 | of 2019 | of 2020 | of 2021 | of 2022 | of 2023 | of 2024 | of 2025

Syndication Of A-Infos - including RDF - How to Syndicate A-Infos
Subscribe to the a-infos newsgroups

(it) Spaine, Regeneracion: Che cosa è il proletariato? (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Date Wed, 21 May 2025 09:41:26 +0300


Sig. Amorós ---- L'articolo erudito del Sig. Amorós, pubblicato il 2 settembre 2024 sul sito web di Alasbarricadas e il 28 ottobre sul Portale Libertario dell'OACA, lo qualifica per ricoprire la carica di emittente di tessere anarchiche. ---- Godetevelo e gioite. ---- L'affermazione che l'anarchismo è ciò che gli anarchici pensano e fanno lo colloca anche nell'albo d'onore dei teorici e degli scienziati politici del più sciocco confusionismo, perché questa tautologia non spiega nulla. ---- Assegna un diploma alla verbosità e una medaglia all'ignoranza. D'altra parte, e questa è la cosa più grave, il dogma sacrosanto ed eurocentrico della scomparsa del proletariato lo colloca dall'altra parte della barricata. ---- Il proletariato1 ---- Il proletariato non è una cosa, né un'identità, né una cultura, né un collettivo statistico che ha i propri interessi di classe da difendere. Il proletariato si costituisce come classe attraverso un processo di sviluppo e formazione che avviene solo nella lotta di classe.

Il proletariato, ridotto nel capitalismo avanzato allo stato di produttore e consumatore, diventa una categoria sociale passiva, priva di coscienza propria; È una classe del capitale, soggetta all'ideologia capitalista. Non è niente, non aspira a niente e non può fare niente.

Solo attraverso l'intensificazione e l'inasprimento della lotta di classe essa emerge come classe e prende coscienza dello sfruttamento e del dominio che subisce sotto il capitalismo. Nel processo stesso di questa guerra di classe, essa si manifesta come classe autonoma e si costituisce come proletariato antagonista e opposto al capitalismo, come comunità di lotta. Uno scontro totale, fino alla morte, senza possibilità né aspirazioni di riforma o di gestione di un sistema ormai obsoleto, criminale e sorpassato.

Questa nozione di classe come "qualcosa che accade", che nasce e prospera dal suolo degli sfruttati e degli oppressi, è fondamentale. La classe non si riferisce a qualcosa che le persone sono, ma a qualcosa che fanno. E una volta compreso che la classe è il frutto dell'azione, allora possiamo comprendere che qualsiasi tentativo di costruire una nozione esistenzialista o cultural-ideologica di classe è falso e destinato al fallimento.

La classe non è un concetto statico, solido o permanente; ma dinamico, fluido e dialettico. La classe si manifesta e si riconosce solo nei brevi periodi in cui la lotta di classe raggiunge il suo culmine.

Il proletariato è definito come la classe sociale che non possiede alcun tipo di proprietà e che, per sopravvivere, ha bisogno di vendere la propria forza lavoro in cambio di un salario. Il proletariato è composto da salariati, disoccupati, precari, migranti, senza documenti, pensionati e dalle loro famiglie a carico, che ne siano consapevoli o meno. Nello Stato francese, il proletariato comprende circa tre milioni di disoccupati e ventisei milioni di lavoratori dipendenti o autonomi che temono di unirsi alle fila dei disoccupati, oltre a un numero indefinito di emarginati che non compaiono nelle statistiche perché esclusi dal sistema.

Dall'inizio della depressione (2007), la democrazia parlamentare europea si è rapidamente trasformata in una partitocrazia "nazionalmente inutile", autoritaria e mafiosa, dominata da quella classe dirigente capitalista senza Stato, al servizio della finanza internazionale e delle multinazionali: la classe imprenditoriale. C'è una profonda ed estesa proletarizzazione delle classi medie, una massificazione del proletariato e l'irruzione violenta e intermittente di collettività irrecuperabili, sobborghi e comunità emarginate, anti-sistema, non tanto per convinzione, quanto per esclusione. Gli Stati nazionali diventano obsoleti, ma restano comunque necessari in quanto garanti dell'ordine pubblico e della difesa armata contro lo sfruttamento, strumenti di questa classe capitalista dominante, con portata e interessi globali. La loro forma di governo è il totalitarismo democratico: una democrazia ridotta al minimo indispensabile del voto ogni tot anni, per scegliere tra cattivi o peggiori rappresentanti del capitale, senza alcuna capacità di intervento o di decisione nella vita sociale o politica.

Le periferie diventano ghetti di esclusi dal sistema, che lo Stato cerca di isolare gli uni dagli altri, affidandone il controllo alle gang, alla droga, alle mafie, alle scuole, agli assistenti sociali, alle ONG, alle étés, alle carceri, all'esercito e alla polizia, affinché insieme impongano il controllo e/o il sacrificio economico, politico, sociale, morale, volontario e, se necessario, anche fisico, di "tutti quelli che restano", con l'obiettivo preciso e concreto di disattivare il loro potenziale rivoluzionario, cercando di trasformare questi quartieri periferici in alveari di morti viventi, contro i quali le istituzioni statali hanno dichiarato una guerra totale di sterminio e annientamento.

La lotta di classe

La lotta di classe non è solo l'unica possibilità di resistenza e sopravvivenza di fronte agli attacchi feroci e sadici del capitale, ma anche la via imprescindibile per trovare una soluzione rivoluzionaria definitiva alla fase terminale del sistema capitalista, ormai obsoleto e criminale, che si crede anch'esso impunito ed eterno. Lotta di classe o sfruttamento illimitato; potere decisionale sulla propria vita o schiavitù salariale ed emarginazione.

Non sono solo gli anarchici, signor Amorós, è la guerra di classe del proletariato, signor Studioso. Lui è la vecchia talpa che appare e scompare dalla scena, scavando costantemente il suo tunnel sotto un mondo antiquato, criminale e obsoleto. Non si tratta più di comprendere il mondo a partire da questa o quella dottrina o ideologia; ma per cambiarlo.

Contano solo gli anarchici che intervengono in questa lotta. Dall'altra parte della barricata si trovano i filosofi che, anarchici o no, sono abbagliati dall'introspezione o negano l'esistenza del proletariato.

Agustín Guillamón

https://www.regeneracionlibertaria.org/2025/04/03/que-es-el-proletariado/
________________________________________
A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici
Per, gli, sugli anarchici
Send news reports to A-infos-it mailing list
A-infos-it@ainfos.ca
Subscribe/Unsubscribe https://ainfos.ca/mailman/listinfo/a-infos-it
Archive http://ainfos.ca/it
A-Infos Information Center