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(it) France, UCL AL #358 - Storia - Sciopero femminista: l'8 marzo, dalle origini ai giorni nostri (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Thu, 24 Apr 2025 08:25:07 +0300
L'8 marzo è la Giornata internazionale della donna, una giornata di
lotta per porre fine alle disuguaglianze di genere e, più in generale,
per ottenere diritti per quella metà della popolazione oppressa dal
patriarcato. Sebbene questa data sia ormai saldamente ancorata al
calendario delle lotte, non è sempre stato così, e l'8 marzo è stato a
lungo definito "Giorno della donna". Vi proponiamo un tuffo nella storia
della costruzione di questa data storica, nata più di un secolo fa negli
Stati Uniti. ---- Le origini di quella che oggi è la Giornata
internazionale della donna risalgono all'inizio del XX secolo,
dall'altra parte dell'Atlantico. Su iniziativa del Partito Socialista
d'America, il 28 febbraio 1909 in tutti gli Stati Uniti venne celebrata
la "Giornata nazionale della donna"[1]. Ma diamo a Cleopatra quel che è
di Cleopatra: questa giornata è nata grazie a Theresa Serber Malkiel
(1874-1949), operaia socialista e attivista ebrea americana per il
suffragio femminile, che all'epoca era a capo del Comitato nazionale
delle donne del Partito Socialista d'America[2].
Origini socialiste
Tre anni dopo, nel 1910, l'Internazionale socialista tenne il suo ottavo
congresso a Copenaghen[3]. Parallelamente si tiene la Conferenza
internazionale delle donne. Sotto la guida di Clara Zetkin (1857-1933) e
con il sostegno di Alexandra Kollontai (1872-1952), emerse la proposta
di creare una "Giornata internazionale della donna". È direttamente
ispirato alla Giornata nazionale della donna. Tra le richieste avanzate
c'erano il diritto di voto delle donne, il diritto al lavoro e la fine
della discriminazione sul lavoro. La proposta è stata approvata
all'unanimità dalle attiviste presenti alla conferenza, più di 100 donne
provenienti da 17 Paesi. Sebbene non sia stata ancora fissata una data
per questa celebrazione, il suo carattere annuale è comunque presente.
Il Socialist Party of America è stato un partito politico socialista
democratico esistito negli Stati Uniti dal 1901 al 1972. È nato dalla
fusione del Social Democratic Party of America e dei membri del
Socialist Labor Party of America, il più antico partito socialista degli
Stati Uniti fondato nel 1876.
L'anno successivo, il 19 marzo, in diversi paesi europei (in particolare
Germania, Austria, Danimarca, Svizzera) si è celebrata la prima Giornata
internazionale della donna. Più di un milione di donne e uomini
partecipano alle manifestazioni[4]. La Giornata internazionale della
donna nasce dunque su iniziativa del movimento socialista, «per
contrastare l'influenza dei gruppi femministi sulle donne del popolo»,
Clara Zetkin rifiutando «l'alleanza con le 'femministe borghesi'»[5].
Perché l'8 marzo?
Fino alla prima guerra mondiale, diversi paesi come Germania, Austria,
Francia e Russia celebravano ogni anno a marzo la Giornata
internazionale della donna. La data dell'8 marzo nacque in seguito alle
manifestazioni delle lavoratrici tenutesi in quel giorno del 1917 a
Pietrogrado (oggi San Pietroburgo), un giorno che preannunciava la
futura Rivoluzione russa. Questa "Giornata internazionale della donna
lavoratrice" è un evento storico: dopo la guerra, l'8 marzo è diventato
il giorno in cui le donne in tutto il mondo si sono riunite per
difendere i propri diritti e conquistarne di nuovi.
Una giornata internazionale di lotta
La Giornata internazionale della donna è stata istituzionalizzata a metà
degli anni '70, diventando gradualmente "Giornata internazionale della
donna" e poi "Giornata internazionale dei diritti della donna". Questo
cambiamento semantico va di pari passo con un'evoluzione politica,
guidata dalle attiviste del Movimento di liberazione delle donne (MLF),
movimento femminista francese non misto creato nel 1970 che rivendica la
libera disposizione del corpo delle donne e sfida la società patriarcale.
Nel 1975 protestarono contro l'"Anno internazionale della donna"
proclamato dalle Nazioni Unite (ONU), denunciando questa ripresa delle
lotte trasformate in una "causa" da leader che volevano mostrare il loro
interesse per le "donne". Le femministe materialiste rivendicano la
necessaria distinzione tra LA donna e LE donne, essendo le donne
soggetti e non oggetti, plurali e non identificabili con un'unica entità
femminile. Attraverso questo plurale, affermano la lotta contro l'ideale
femminile creato dal dominio maschile e dal patriarcato che vogliono
rinchiudere le donne in camicie di forza essenzialiste[6].
Aleksandra Michajlovna Kollontaj (1872-1952), politica socialista
sovietica, attivista femminista comunista e marxista, fu la prima donna
a essere nominata a capo di un ministero e una delle prime donne
diplomatiche del XX secolo.
Clara Zetkin (1857-1933), politica marxista tedesca, figura storica del
femminismo socialista, fu anche insegnante e giornalista.
Due anni dopo, nel 1977, l'ONU ufficializzò la "Giornata internazionale
della donna". Sebbene i diritti delle donne non siano menzionati
esplicitamente nel titolo della giornata, l'8 marzo è ormai
ufficialmente riconosciuto come una giornata di azione e mobilitazione
dedicata alla lotta per i diritti delle donne, l'uguaglianza di genere e
la giustizia. Ad oggi, questa giornata è una delle 200 celebrazioni
internazionali sostenute dall'ONU[7].
In Francia, è nel 1982, su iniziativa della MLF e di Yvette Roudy (nata
nel 1929), allora ministra dei diritti delle donne sotto François
Mitterrand (1916-1996), che l'8 marzo è diventato noto come "Giornata
internazionale della donna"[8].
Verso uno sciopero femminista
Nel 2017, le organizzazioni femministe, i sindacati e le associazioni
CGT, FSU e Solidaires, hanno invitato le donne a scioperare l'8 marzo a
partire dalle 15:40. Questo orario non è stato scelto a caso:
corrisponde all'orario a partire dal quale le donne svolgono il lavoro
gratuitamente, il cui stipendio è, in media, inferiore del 26% rispetto
a quello degli uomini[9].
Oggi tocca a noi fare dell'8 marzo una giornata di azione femminista per
i diritti di uguaglianza[10]. L'8 marzo scioperiamo: al lavoro, nelle
nostre case (sciopero delle faccende domestiche, della spesa, ecc.),
ovunque siamo presenti e indispensabili. Interrompiamo ogni attività
produttiva e riproduttiva, formale e informale, retribuita e gratuita.
Partecipiamo ad azioni e manifestazioni, riappropriamoci degli spazi
pubblici! E continuiamo a fare in modo che l'8 marzo sia un giorno di
lotta ma anche di vittoria per i diritti delle donne e delle minoranze
di genere, ovunque nel mondo.
Celine (UCL Lione)
La marcia per la Giornata internazionale della donna del 1917 tenutasi a
Pietrogrado.
MUSEO DI STORIA POLITICA DELLA RUSSIA
Cronologia: i diritti delle donne in Francia dal 1944
Diritto di voto
21 aprile 1944 Ordinanza del Comitato francese di liberazione nazionale
che concede alle donne il diritto di voto nella Francia metropolitana. A
titolo di paragone, diversi paesi confinanti con la Francia avevano
concesso questo diritto alle donne decenni prima (Regno Unito e Germania
nel 1918, Belgio e Lussemburgo nel 1919). 20 novembre 1944 Ordinanza che
concede alle donne il diritto di voto in Martinica, Guadalupa e
Riunione. 19 febbraio 1945 Decreto che concede alle donne il diritto di
voto in Guyana. 29 aprile 1945 Le donne francesi possono votare per la
prima volta alle elezioni comunali.
Diritto di disporre del proprio corpo
Legge Neuwirth del 1967 (dal nome del deputato gollista che la propose,
Lucien Neuwirth) sulla depenalizzazione della contraccezione. Questa
legge abroga quella del 31 luglio 1920, che proibiva ogni forma di
contraccezione e anche l'informazione sui metodi anticoncezionali. I
decreti attuativi saranno pubblicati cinque anni dopo, nel 1972! Legge
Veil del 1975 sull'aborto in "situazioni di disagio" (disposizione
abbandonata solo nel 2014 e contestata dai deputati dell'UMP). La sua
entrata in vigore è inizialmente prevista per un periodo di 5 anni, a
titolo sperimentale. È stato rinnovato senza limiti di tempo con la
legge n. 79-1204 del 31 dicembre 1979. 1992 Riconoscimento dello stupro
coniugale (la sezione penale della Corte di Cassazione conferma la sua
giurisprudenza). 2022 Estensione del termine per l'aborto a 14 settimane
di gravidanza (ovvero 16 settimane di amenorrea). 4 marzo 2024
Inclusione dell'aborto nella Costituzione.
Per convalidare
[1]Howard Zinn, Storia popolare degli Stati Uniti. Dal 1492 ai giorni
nostri, Agone, settembre 2002, capitolo 11.
[2]https://fr.wikipedia.org/wiki/Theresa_Serber_Malkiel
[3]L'Internazionale socialista, nota anche come Seconda Internazionale o
Internazionale dei lavoratori, fu fondata a Parigi nel luglio 1889 dai
partiti socialisti e operai d'Europa, su iniziativa, tra gli altri, di
Friedrich Engels. È la continuazione dell'Associazione Internazionale
dei Lavoratori (AIT), nota come Prima Internazionale (1864-1876), creata
per coordinare lo sviluppo del movimento operaio emergente nei paesi
europei di recente industrializzazione (in particolare Francia,
Inghilterra, Germania, Italia).
[4]https://archive.wikiwix.com/cache/index2.php?url=http%3A%2F%2Fwww.un.org%2Ffr%2Fevents%2Fwomensday%2Fhistory.shtml#federation=archive.wikiwix.com&tab=url
[5]https://lejournal.cnrs.fr/articles/journee-des-femmes-la-veritable-histoire-du-8-mars
[6]https://www.unioncommunistelibertaire.org/?Mars-1911-mars-2011-A-century-of-women-struggle-days
[7]L'ONU designa giorni, settimane, anni o addirittura decenni specifici
per commemorare eventi o temi particolari. Tali celebrazioni,
generalmente avviate da uno o più Stati membri, vengono poi stabilite da
una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Consulta
l'elenco dei giorni e delle settimane internazionali sul sito web delle
Nazioni Unite: https://www.un.org/fr/observances/list-days-weeks.
[8]Christine Bard, "Gli usi politici della storia delle donne", in
Claire Andrieu et al., La politica del passato, Presses universitaires
de Provence, 2006, p. Italiano: 71-82,
https://doi.org/10.4000/books.pup.5886.
[9]All'epoca era stato creato un sito che però non era stato mantenuto.
Ne troviamo traccia negli archivi web:
web.archive.org/web/20170224220537/https://8mars15h40.fr/.
https://www.unioncommunistelibertaire.org/?Greve-feministe-Le-8-mars-des-origines-a-nos-jours
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