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(it) Italy, Sicilie Libertaria #452: Cruciverba nero (2). Parole incrociate uncinate. (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]

Date Wed, 6 Nov 2024 07:43:16 +0200


Per aprire il nostro breve excursus in questa sporca guerra intellettualoidica, intraprendiamo un piccolo percorso più o meno rispettoso dell'andamento cronologico della storia, iniziando con un piccolo disonorevole gioiello, che codifica una delle infamie alla base delle concezioni nazifasciste, che, ipoteticamente, potrebbe fungere da battesimo nero al nostro iniziatico viaggio nel ventre nero dell'enigmistica. ---- Penna in mano, affrontiamo dunque il nostro ipotetico cruciverba nero bruno, cominciando dal primo quesito, sparatoci così come lo state leggendo: indoeuropeo, al che, se impreparati, senza fretta, usando gli incroci, uscirà il vocabolo ariano che, stessimo veramente giocando, senza manco rifletterci sopra, saremmo passati al prossimo indovinello ma ariano, ricordiamocelo, è alla disgraziata base del razzismo nazifascista che causò sei milioni di morti, che va sotto al nome di Shoah e una simile domanda non può essere lasciata così, a pesare vuota in un qualsiasi gioco, se non volutamente deviante.

Per compensarci dello sforzo della superiore ricerca, il susseguente ce lo fanno facile, così, en passant, scriviamo subito l'acronimo SS di nefanda memoria, estrapolandolo dalle innocue iniziali di strada statale, oppure dalla sigla di un qualche personaggio famoso, tipo Stefania Sandrelli o, ancora più subdolo, specie per i credenti, da i santi sul calendario se non, peggio ancora, dalla Santa Sede, come a ricordare l'infame dopoguerra, quando dal Vaticano transitarono tanti nazisti per andare a perdersi in Sud America o nei laboratori paramilitari e scientifici USA, rievocato anche dalla richiesta di dare nome a un porto sul mar Nero che corrisponde a Odessa, così come per restare in tema , con supposta innocenza e leggerezza, dobbiamo dare il nome al Cruise del film operazione valchiria, il famoso Tom, giusto per tenerci ancorati a temi storici sul nazismo. Quindi, già avvertiti, perché stiamo comprendendo come funziona, continuando a scorrere l'elenco degli interrogativi, dovremo rispondere cosa ci ricorda un tipico passo e, basiti, ne ricaviamo quello dell'oca, sinonimo di tristi marce, per farci dimenticare quelle più dolorose e tristi, due per tutte, quella degli ebrei costretti dai nazisti a marciare nella neve, in fuga dai lager e quella della ritirata italiana dalla Russia, piuttosto azzoppata.

E questa nostra lugubre discesa verso l'impero del male, voluto da un Famigerato dittatore del '900, risposta Hitler, viene addolcita, per non turbare, più di tanto, il nostro innocente gioco, impegnandoci a decifrare cosa o chi Il terzo fu la Germania nazista o, più facile Hitler fondò il terzo tanto che, presi dalla risoluzione, senza manco pensare a quanto ha significato per la storia contemporanea, scriviamo reich entusiasti di procedere spediti alla risoluzione del cruciverba, rimanendo un attimo perplessi davanti a un altro acronimo, un po' più ostico, quale era un'organizzazione difensiva nazista, la famigerata todt, servitaci come se fossero stati l'allegra banda musicale di larussiana memoria.

Sempre più sprofondati nella melma nazista, con mente pronta e attenti alle definizioni, senza perdere tempo, quasi con fastidio, scriviamo velocemente la risposta, identificando chi odia gli ebrei, ritenendola piuttosto puerile, un antisemita, no? e stupirci, subito dopo, di cosa possa significare dentro il panzer, per ricavarci le due seguenti e inequivocabili consonanti, in tema, NZ che non penso serva tradurre. Poi, invitandoci a ripassare alla loro maniera le gesta nazionalsocialiste di quel tempo, ci spingono a risolvere domande più specifiche, tipo città della Turingia, senza nulla specificare d'altro, che risponde a Weimar, una repubblica affondata da Hitler, personaggio per loro giustificato e giustificabile se, tra le altre cose ci chiedono la definizione di quella azione che fa unire uno stato a un altro alla quale, grazie alla presenza di qualche lettera, definiamo essere un'annessione, del tutto disattenti e dimentichi che solitamente è il risultato di un'aggressione assassina e vile di un altro stato, vedi Putin - Ucraina o Netanyahu- Palestina.

E come umiliare gli eterni nemici del reich, senza darlo a vedere? Un esempio per tutti, un capolavoro di perfidia, non per il fatto storico che lo caratterizza ma per le intenzioni per cui viene citato. Si tratta di dare nome a un famoso generale austriaco, un vero rebus se non abbiamo qualche lettera a disposizione ma, alla fine, esce fuori un atipico se non ignoto Melas, che solo accaniti bonapartisti possono ricordare con dolore, perché fu l'unico che sconfisse Napoleone (Dove? Andiamo a cercarcelo dopo avere letto l'articolo, se ne avremo ancora voglia.) Lo scopo, non chiarito, di tale ripescaggio serve a riprendersi una rivincita contro i francesi, ricordando loro, convinti nemici dell'Asse, una batosta storica. Ma non è raro che Pétain si affacci in qualche cruciverba, definito come Il maresciallo di Vichy, città dove fissò la sede del suo governo, contenti che non sospettiamo avesse instaurato un regime collaborazionista coi tedeschi, ai quali consegnò molti ebrei, anche se pochi di nazionalità francese.

E, ritornando al problema della Shoah, dobbiamo dire che questi cruciverbisti uncinati trovano come parlarne ma senza allarmarci troppo, prendendola alla lontana, con astuta perfidia, propinandoci un'altra piccola perla del loro assurdo mondo, con la scusa di calmare la nostra arsura e dissetarci, chiedendoci quale sia questo generico tipo di birra anonimo, per servirci una risposta dal duplice significato, al secondo del quale l'estensore, senza dircelo, tiene di più e non ha nulla a che fare né col colore, né con gli ingredienti, né con la lavorazione della birra in questione ma rimanda, con un colpevole atteggiamento da gnorri, all'invenzione più maledetta e criminale del nazismo, quale fu il lager, così propostoci nell'ottica di alleggerire, derubricare, rivisitare la storia, cercando di ovviare a quel claustrofobico mondo di morte che rappresentò, soffermandosi su particolari, che a prima vista non ci sembreranno poi tanto atroci e maledetti ma soltanto una facile risposta, quando rispondendo, dopo, a cosa circondava il lager, subitaneamente, scriviamo reticolato, dimenticandoci che i prigionieri che lo toccavano, subitaneamente morivano fulminati. Caso mai fossimo rimasti un tantino perplessi sull'ultima domanda, per distrarci da penose riflessioni, ci arriva in aiuto un intricante quesito da oscar, per ripristinare e non disturbare più di tanto la nostra ludopatica rivisitazione in segno negazionista del nazismo, mettendo in campo la regista Riefenstahl cui dobbiamo trovare il nome di due sillabe, apparentemente tranquillizzante e facile: Lena, se non è che avesse diretto diversi film sulla grandezza di Hitler e della sua macabra armata, tra cui il più famoso è la celebrazione delle Olimpiadi di Berlino.

E cosa dire dell'ennesima risposta da nazi convinti, per definire il campo di concentramento tedesco per militari senza nessuna altra descrizione, come se si trattasse di una colonia estiva? Stalag è la risposta ma occulta la visione criminogena e totalitaria che ne era alla base, voluta dal cosiddetto reich millenario che, per fortuna, anche dei suoi fan, è durato una spaventosa manciata di anni che costarono una seconda guerra mondiale e milioni di morti, grazie anche a quanto si costruiva nella sede delle acciaierie Krupp, come da risposta, allocata a Essen e, per non saltare un'altra delle tante domande, all'efficacia degli aerei da bombardamento tedeschi, che, lo sappiamo, non è un gran vanto sapere fossero Stukas ma dovrebbero ricordarci quali spietati strumenti di morte i nazisti utilizzarono, non risparmiando civili, città e opere d'arti, finendo con le famigerate V2.

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